mercoledì 10 giugno 2009









Una successione d'inverso per la propaganda separatista del Polisario Modifica






Una successione d'inverso per la propaganda separatista del Polisario
27/11/2008




L'Algeria ed il Polisario non cessano di accumulare i fallimenti, assistendo, impotenti, allo sfaldamento della loro tesi menzoniera sul Sahara, di fronte ad una successione di ritiri di riconoscimenti, ritiene una fonte vicina al ministero degli esteri e alla cooperazione.




Nessuna speranza di sopravvivenza per i separatisti in un mondo, ormai bene al fatto della frode e della vacuité delle loro cosiddette rivendicazioni.





Gli ultimi inversi sono stati subiti dai separatisti in tre continenti diversi, il Malawi in Africa, Vanuatu in Asia/Pacifico ed il Paraguay in America latina.





Così, in settembre scorso, ricorda la stessa fonte, la repubblica del Malawi, con la voce del suo ministro degli esteri, la signora Joyce banda, aveva dichiarato che " alla luce dei recenti sviluppi della questione del Sahara a livello delle Nazioni Unite, la repubblica del Malawi ha deciso di ritirare il suo riconoscimento della " rasd" e di rompere qualsiasi relazione con elle".





Meno di due mesi più tardi, c'era al giro del Vanuatu di riconoscere, con una nota verbale ufficiale, la sovranità del Marocco su suo Sahara e ribadire il suo appoggio agli sforzi del SG delle Nazioni Unite per una soluzione politica e definitiva a questa vertenza regionale.





La stessa settimana, prosegue la stessa fonte, il Paraguay, con la voce del suo ministro degli esteri, il sig. Alejandro Hamed Franco, aveva precisato, in una dichiarazione alla stampa, che " il polisario aveva approfittato di una situazione particolare di cambiamento d'amministrazione in questo paese, in agosto scorso, semer la confusione sulla posizione del suo paese, che sottolinea che nessun rappresentante del polisario non è stato invitato alle cerimonie di conferimento di mandato del Presidente Fernando Lugo".





Di conseguenza, ha sottolineato il sig. Alejandro Hamed Franco, la posizione del suo paese, che aveva ritirato il suo riconoscimento dalla repubblica marionetta nel febbraio 2000, " rimane incambiata".





Pertanto, gli " famosi; successo diplomatico" di cui mira l'Algeria ed il Polisario, e che non esistono che nell'immaginario di quelli che eccellono nella propaganda menzoniera e la manipolazione mediatica, si trovano recuperati da l'abbagliamento della verità e la forza della ragione.

I fatti sono têtus e dimostrano, secondo la stessa fonte, un'erosione continua dell'appoggio alle tesi separatista.





I riconoscimenti pretesi del RASD conoscono uno sfaldamento continuo.





Così, e da 2000,24 paesi hanno ritirato i loro riconoscimenti di quest'entità chimerica, iscrivendosi, così, in una logica conforme alla legalità internazionale ed all'evoluzione della vertenza, mentre molti altri paesi hanno congelato il loro riconoscimento.





Oggi, nessuno può negare che la posizione della Comunità internazionale riguardo alla questione dell'integrità territoriale del regno conosce un'evoluzione positiva.





Una convinzione che si libera e si allarga al favore sforzi consentiti dalla diplomazia marocchina, sul fatto che l'unica soluzione possibile a questo conflitto ereditato di un'epoca passata, è un'autonomia allargata sotto la sovranità del Marocco, conclude la stessa fonte .





Fonti:



Il portale politico del Sahara occidentale:

www.corcas.com



Il portale del Sahara occidentale:

www.sahara-online.net



Il portale della cultura hassani:

www.sahara-culture.com



Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:

www.sahara-developpement.com



Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:

www.sahara-social.com



Il portale delle città del sahara occidentale:

www.sahara-villes.com

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